Archival Descriptions

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Country: Italy
  1. Gaddo Belleli

    Il fondo raccoglie le carte di Gaddo Belleli, del padre Massimo e della sorella Maria Luisa. Di Gaddo Belleli sono da segnalare i documenti attestanti la sua attività militare durante la Grande Guerra, come lo stato di servizio rilasciato dal Regio esercito italiano, l'autorizzazione del Ministero a fregiarsi della croce al merito di guerra, nonché il certificato di condotta rilasciato dalla Repubblica francese (b. 1, fasc. 1); di particolare rilevanza sono le lettere e le cartoline dalla zona di guerra indirizzate ai familiari (b. 1, fasc. 2). Completano il fondo documenti personali dei fa...

  2. Comunità ebraica di Milano

    La documentazione testimonia la vita della comunità, coprendone tutti gli aspetti anche se in modo incompleto, sin dalla sua ricostituzione subito dopo la fine della guerra e la successiva amministrazione con la raccolta dei verbali delle sedute di giunta e consiglio con i relativi ordini del giorno, avvisi e circolari, preventivi e consuntivi di bilancio, vertenze, amministrazione del personale dipendente e non, corrispondenza di carattere generale. Le carte oltre a certificare la vita amministrativa ed economica della comunità ne racconta la vita religiosa con i fascicoli relativi alla co...

  3. Guido Consigli

    Il piccolo fondo archivistico conserva fascicoli contenenti giornali d'epoca pubblicati nell'area del Polesine e carte personali di Guido Consigli tra cui il diniego al ricorso presentato per la cancellazione dall'albo dei medici perché di razza ebraica e relazione degli aiuti materiali e morali dati ai cittadini ebrei di nazionalità jugoslava confinati a Castelguglielmo nel periodo 1941/1943 (cfr. b. 1, fasc. 1-2). L'ultima unità archivistica è una raccolta di fotografie d'epoca del Tempio ebraico e del ghetto di Rovigo, risalenti presumibilmente all'immediato secondo dopoguerra.

  4. Lelio Vittorio Valobra

    Il fondo Valobra è costituito dai carteggi di Lelio Vittorio Valobra per il periodo 1925 - 1967. Il nucleo principale del fondo (circa 120 fascicoli sulla totalità di 166) è però costituito dalla corrispondenza degli anni 1943-1946, anni in cui Valobra fu il presidente della Delasem in Svizzera. Di questo nucleo di carte è possibile individuare alcune "serie" documentarie tipologiche, ossia: "Atti, relazioni, documentazione organizzativa" e "Corrispondenza" con persone e con Enti che in quel periodo ebbero stretti contatti con Valobra. Tra le persone si segnala la corrispondenza con Dante A...

  5. Fondo Silvio Wolf

    Il fondo, in formato digitale, è stato prodotto da Silvio Wolf. Esso documenta le varie fasi della vita di Mojzesz Aron Wolf, padre di Silvio: nato in Polonia nel 1915 ed emigrato in Italia nel 1935. Laureato in Medicina presso la Regia Università di Modena, nel 1941 viene internato nel campo di Ferramonti di Tarsia come ebreo straniero e successivamente trasferito a Casale Monferrato in confino libero. Nel dicembre 1943 Mojzesz Aron Wolf fugge in Svizzera dove esercita come medico in tredici diversi campi profughi. Nel dopoguerra, tornato in Italia, si è stabilito definitivamente a Milano ...

  6. Settimio Sorani

    A corredo del fondo si conserva un fascicolo con una breve biografia su Settimio Sorani

  7. Isidoro e Giulia Goldfinger

    Il fondo raccoglie documenti della famiglia Goldfinger ed in particolare di Isidoro Goldfinger. Oltre alla sua attività lavorativa (cfr. b. 1, fasc. 1), sono conservate carte sulla sua attività politica come l'adesione al Partito Nazionale Fascista (PNF) - a cui rimane iscritto fino all'introduzione delle leggi razziali - e al partito Alleanza Nazionale; ha collaborato inoltre con il Keren Kejmet LeIsrael (KKL) dal quale ha ricevuto un diploma di benemerenza (cfr. b. 1, fasc. 4). Della famiglia Goldfinger si conservano due fascicoli nominativi intestati a Ida e Giulia contenenti documenti d...

  8. Riccardo Bachi

    Il fondo raccoglie la carte testimonianti l'attività svolta da Riccardo Bachi relativamente a tematiche di storia economica come la campagna per lo Scekel (cfr. b. 1, fasc. 5) e alle questioni inerenti l'ebraismo italiano con particolare riferimento al sionismo revisionista di cui si segnalano bollettini e circolari di contenuto vario (b. 1, fasc. 5).

  9. David Schwarz

    Il fondo personale contiente gli originali delle lettere ricevute dalla famiglia di Hersch Wolf Schwarz di Czortkow dal 1939 al 1943 con abbinato testo del traduttore. Tra le carte si conserva la copertina del libro di Iride Tradati Schwarz dal titolo "Meghillat irida. Lettera ai nipoti. Una famiglia ebraica nella bufera (1939-1945) note di vita vissuta in Polonia e in Italia". Ad ogni documento scritto in diverse lingue - yddish, russo, polacco, tedesco e ucraino - è allegata la traduzione manoscritta e dattiloscritta per la comprensione del testo. I documenti raccolti da Iride Schwarz col...

  10. Arrigo Minerbi

    Il fondo raccoglie le lettere e le cartoline originali scritte negli anni '40 dallo scultore Arrigo Minerbi e dall'ingegnere Diego Nunes - Vais a Marta Pagnoni (1), donna di servizio in casa Minerbi-Ravenna relative all'arresto e alla deportazione della famiglia residente nel palazzo di via Garibaldi 94 a Ferrara. L'ultima unità archivistica è un fascicolo di soli fotoritratti protetti da una cornice.A corredo del fondo, per una più chiara comprensione delle carte, è conservato un fascicolo con la pubblicazione "Se la buona Marta è ancora in casa Ravenna" contenente le trascrizioni delle le...

  11. Giorgio Nissim

    La documentazione, esigua e frammentaria, conservata nel fondo è organizzata in quattro fascicoli contenenti carte di diversa natura e riguardanti il carteggio tra Paula Langnas e Israel Meyer rinchiusi in campi di internamento diversi (cfr. b. 1, fasc. 1), le copie dello scritto "Memorie di un ebreo toscano 1938-1948" e da un fascicolo di fotografie. Tra le carte raccolte si segnala principalmente il fascicolo "DELASEM - Azione speciale bambini" (cfr. b.1, fasc. 2) come testimonianza del ruolo di primo piano rivestito da Giorgio Nissim nella DELASEM di Pisa; l'unità archivistica contiene l...

  12. Direzione didattica I circolo di Mantova

    • Educational Direction of the First Circle of Mantua Schools

    This fonds contains documents of the schools of Mantua that are part of the first Educational Circle: personal files of the teachers, personal files of the school workers, school registers, school reports and the like. This fonds is very useful for the reconstruction of the career of Jewish students or teachers before and after anti-Semitic laws (1938).

  13. Confederazione Nazionale Sindacati fascisti Professionisti ed Artisti Comitato Provinciale di Mantova

    • Unione Provinciale Professionisti e Artisti (UPPA)
    • Mantua District Union of Professional people and Artists (National Confederation of Fascist Syndicates)

    During the fascist period, trade-unions freedom had been abolished: only corporative syndicates (protecting a specific workers’ category) were allowed to operate (law n° 563, issued in 1926). This kind of syndicates were legally responsible for all the workers, even though they were not formally enrolled in. Italian government could watch over syndicates’ leaders, and also remove them. This fonds contains acts of the Mantua District Union of Professional people and Artists, that was part of the National Confederation of Fascist Syndicates.

  14. Corte straordinaria d'assise. Sezione di Mantova

    • Extraordinary Court of Assizes. Mantua Section

    This fonds contains the acts of the Extraordinary Court of Assizes, established in April, 1945 in Mantua (as in all the chief towns of Italy) in order to judge collaborationist crimes committed between September 8th, 1943 and April 25th, 1945.

  15. Comitato di Liberazione Nazionale di Mantova e Provincia

    • Mantua and District Area National Liberation Committee

    This fonds contains acts of the Committee created after the liberation of Italy from Nazi-fascism, on July 25th, 1945. The Mantua Committee had previously worked secretly, since July, 1944. The National Liberation Committee watched over public order, waiting for democratic election. Local committees depended on District Committee, which in turn was subordinated to the Regional one. In the fonds there are also pictures testifying atrocities perpetrated by the Nazis against Italian soldiers, in September 1943.

  16. Sezione novecentesca. Archivio storico

    La Sezione Novecentesca comprende gli atti dell’amministrazione della città di Mantova del sec. XX. La documentazione è ordinata in 15 Categorie sulla base del piano di classificazione comunemente denominato Titolario Astengo dal nome del firmatario della Circolare ministeriale del 1° marzo 1897 n. 17100/2 recante "Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell'archivio per gli uffici comunali". Di seguito le 15 Categorie: 1 - Amministrazione; 2 - Opere Pie e Beneficenza; 3 - Polizia Urbana, Stradale e Rurale; 4 - Sanità ed Igiene; 5 - Finanze, Contabilità, Patrimonio e Beni Demaniali; 6 - ...

  17. Sezione antica

    • Sezione storica

    Per tentare una descrizione, ancorché sommaria, delle materie contenute nella sezione antica dell’archivio, è opportuno far ricorso ai 10 volumi del repertorio di Isacco Bonaiuto Levi, in cui si dà conto della situazione archivistica all’altezza del 1790. Una prima parte (da lui stesso definita “etica”), descritta nei primi tre volumi, comprende i documenti legati alle varie forme di “governo nazionale”, ovvero alle figure e agli organi preposti al governo della “nazione”, ossia della comunità ebraica di Mantova: dai componenti la “Vicinia generale” e “ristretta”, ai “legislatori alle regol...

  18. Archivio del Museo del Risorgimento e della Resistenza

    • Risorgimento and Resistance Museum Archive

    Il nucleo documentario originario, proveniente da lasciti e da acquisti, è costituito per la maggior parte da lettere e da memorie manoscritte riguardanti le figure più note del Risorgimento mantovano, in particolare i Martiri di Belfiore. Il manoscritto più conosciuto è il “Giornale dell’assedio di Mantova, 1848-1854” di Enrico Grassi, corredato da 5 buste di documenti raccolti dall’autore. La ricca documentazione che costituisce l'archivio ricopre in realtà un più ampio arco di tempo, a partire dal periodo napoleonico fino alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza.

  19. Corte d'assise d'appello di Firenze

    Le corti d’assise d’appello vennero istituite dalla legge 10 aprile 1951 n. 287, nel quadro del riordinamento generale dei giudizi d’Assise. La legge rispondeva ad un’esigenza di giustizia sostanziale largamente avvertita, massimamente in relazione ai reati più gravi, introducendo il secondo grado di giudizio nei procedimenti d’Assise, fino ad allora inappellabili nel merito. Essa rispettava ed attuava i principi costituzionali dell’obbligo della motivazione di tutti i provvedimenti giudiziari (art. 111 Cost.) e della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia (ar...