Massimo Adolfo Vitale
Extent and Medium
7
buste
233
fascicoli
Biographical History
Laureato in giurisprudenza, inizia la carriera militare nell'arma di cavalleria. Dopo aver ottenuto il brevetto di pilota, partecipa alla guerra di Libia come comandante di una squadriglia aerea. Combatte la prima guerra mondiale nella Terza Armata ed ottiene una medaglia d'argento al valore militare e una croce al merito di guerra. Tra il 1919 e il 1922 continua la sua attività nell'arma aerea, prima in Eritrea poi in Somalia; quindi passa in Libia, ove crea negli anni successivi, il corpo dei meharisti, di cui è stato il comandante. Dirige operazioni militari ed imprese esplorative di notevole interesse scientifico. Trasferito in Libia nel febbraio del 1938 e nominato, sotto le dipendenze del prefetto Carlo Pini, vice prefetto di Derna in Cirenaica, viene allontanato dal servizio a causa delle leggi razziali nel marzo 1939; qualche anno dopo la sua riammissione è garantita dalla legge 9 del 2 gennaio 1944 che reinserisce i funzionari dell'amministrazione di Stato di religione ebraica. Nell'autunno del 1944 rientrato in Italia prende servizio presso il Ministero dell'Africa italiana e ricopre la posizione di capo dell'Ufficio mostre ed esposizioni e a dirige il Museo dell'Africa italiana. Dalla fine del 1944 fino ai primi anni '50 Vitale è alla guida del Comitato ricerche deportati ebrei (CRDE) a Roma. Chiamato dal commissario dell'Unione delle comunità israelitiche italiane (UCII), Giuseppe Nathan, Vitale indaga sulla sorte degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio nazisti. In veste di presidente del CRDE stabilisce contatti e relazioni con istituti, enti pubblici e privati, nazionali e internazionali per la ricerca probatoria sugli arresti e le deportazioni.
Archival History
Al momento della donazione la documentazione era in uno stato di parziale ordine secondo lo schema elaborato dal Comitato ricerche deportati ebrei (CRDE), di cui è rimasta copia. Come appare da alcune note sui registri del CDEC, il fondo è stato successivamente riordinato secondo nuovi criteri; nel 1986 infine Michele Sarfatti ha redatto un inventario del fondo che è tuttora disponibile. Di recente sono state avviate le operazioni di riordino e ricondizionamento del fondo, oggi così articolato:TITOLO 1. CRDE - ricerca sulla deportazione: buste 1 - 4, fascicoli 1 - 152, estremi conologici 1943 - 1954;TITOLO 2. Chiesa ed ebrei: busta 4, fascicoli 153 - 166, estremi cronologici 1941 - 1964;TITOLO 3. Fascismo e antifascismo: busta 5, fascicoli 179 - 192, estremi cronologici 1938 - 1958;TITOLO 4. Processi: busta 5, fascicoli 179 - 192, estremi cronologici 1945 - 1960;TITOLO 5. Relazioni, conferenze e commemorazioni: busta 6, fascicoli 193 - 205, estremi cronologici 1946 - 1956;TITOLO 6. Centro di documentazione ebraica contemporanea: busta 6, fascicoli 206 - 214, estremi cronologici 1955 - 1958;TITOLO 7. Miscellanea: busta 7, fascicoli 215 - 233, estremi cronologici 1931 - 1968.Il fondo, così riordinato, si compone di circa 2.665 carte raccolte in 233 fascicoli a loro volta suddivisi in 7 buste per circa un metro lineare. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità a fini storici.
Acquisition
Il fondo è stato donato al Centro di documentazione ebraica contemporanea dall'Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI).
Scope and Content
Il fondo raccoglie gli atti relativi alla complessa attività svolta da Massimo Adolfo Vitale. Ex colonnello dell'esercito e alto funzionario coloniale, giornalista, romanziere, storico, nel dopoguerra si impegnò a fondo nella ricerca di informazioni sugli ebrei deportati, e in attività pubbliche volte al ricordo della persecuzione (cfr. sottoserie ) e alla lotta al pregiudizio antisemita, ancora diffuso tra l'opinione pubblica italiana. Dal maggio 1945, in qualità di presidente del Comitato Ricerche Deportati Ebrei (CRDE), si occupò in particolare di ricostruire le vicende degli ebrei in Italia dall'avvento del fascismo alla Liberazione (cfr. serie , e ) - senza tralasciare in questo anche il contributo degli ebrei alla Resistenza (cfr. sottoserie ). La sua ricerca sulla persecuzione degli ebrei in Italia e la conseguente raccolta di notizie ed informazioni, gli permise di compilare un primo elenco anagrafico delle vittime. Il materiale raccolto negli anni della sua attività di presidente del CRDE e in quelli successivi, ha formato il primo nucleo archivistico del CDEC (cfr. serie ).
System of Arrangement
Trattandosi di un fondo privo di segnature archivistiche si è deciso di adottare una classificazione per argomento ricostruendo i fascicoli in relazione alla cronologia delle carte, degli eventi storici e all'oggetto della corrispondenza trattata nel tentativo di dar luce, attraverso la documentazione qui conservata e riordinata, alla biografia personale del Vitale.
Separated Units of Description
Fondo Massimo Adolfo Vitale presso l'Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI) e fondo Massimo Adolfo Vitale presso l'Holocaust memorial museum di Washington.
Note(s)
Nel 2013 è stato donato da Mirella Shapiro, nipote di Massimo Adolfo Vitale, un cd-rom dal titolo "Vitale family papers" contenente documenti personali della famiglia Vitale proveniente dall'Holocaust memorial museum di Washington la cui segnatura presso l'archivio dell'istituto americano è 1995.A.0373 US Holocaust memorial museum. Oggi il cd-rom, accompagnato da una breve descrizione delle carte riprodotte, è conservato nella busta n. 1 come strumento a corredo del fondo. Si segnala inoltre che nella casella di posta istituzionale dell'archivio storico si conserva una corrispondenza tra Mirella Shapiro e Liliana Picciotto datata 5 agosto 2012 - 20 agosto 2012.
People
- Nathan Giuseppe